Perchè lo tieni?
Ci credi che quasi fino a 3 mesi non ho voluto nemmeno fare un test di gravidanza per non pensarci? Quando voglio sono bravissima a nascondere le cose a me stessa.
Ma avevo capito benissimo, ero assolutamente incinta.
Bene, come ne sono uscita? Per me ci sono stati 2 momenti di snodo.
1. La psicoterapeuta
Primo, sono andata da una psicoterapeuta (tra l'altro costosissima, ma si trovano anche molto più accessibili, e tra l'altro esiste anche uno sportello telefonico gratuito se vuoi parlarne con una persona restando anonima! Il numero verde è 800 813 000). Bene, la dottoressa ha scatenato cose dentro di me quando mi ha chiesto "Ma se sei così in crisi perché lo tieni?"
A me personalmente questa domanda ha smosso una grande consapevolezza: la mia risposta è stata "per me non è un'opzione SE tenerlo o non tenerlo". Se mai il problema è COME fare, se non posso o non voglio tenerlo. Non voglio neanche prendere in considerazione l'ipotesi di non tenerlo, perchè credo che sia una vita, non un oggetto, e come tale vada rispettata.
2. La ginecologa
Secondo momento di snodo: visita da ginecologa. Nel momento in cui ho visto in diretta sullo schermo l'ecografia, ho iniziato a piangere. Ho visto un vero e proprio bambino, con testa, arti e cuore pulsante. Era piccolo, indifeso e tenerissimo. Io in quel momento mi sono innamorata di lui, e ho sentito un legame tale la cui forza superava qualsiasi perplessità. Amore puro. Essenza di vita e bisogno di protezione. Ancora di più ho capito che era una vita, non un oggetto di cui disporre per la mia personale libertà.
Quindi la domanda seguente sorge spontanea: "Se lo tieni, come fai?"
